tradizioni, usi e costumi di Calabria
identità culturale, fede e folklore
Le
tradizioni popolari sono l'espressione più alta dell'animo
di un popolo, espressione di identità culturale e occasione
di forte aggregazione comunitaria.
Oggi,
seppure con dinamiche mutate, possono essere una importante
risorsa economica, nell’ambito del turismo culturale.
In
poche regioni s'incontrano nelle feste popolari religiosità
e folklore, miti e storia, antiche tradizioni e moderne
passioni, così come avviene in Calabria.
L’immenso patrimonio culturale calabrese, legato alla
civiltà contadina, da decenni è andato in disfacimento
insieme a quello storico e architettonico.
Nelle zone costiere più interessate al turismo balneare si è
avuto un radicale mutamento degli schemi socio-economici e
lo stesso rapporto con l’ambiente. Significativi esempi di
antiche tradizioni, infatti, permangono nei centri più
internati, dove è stata più lenta la penetrazione di culture
esterne dominanti.
Mentre
in alcuni paesi si cerca di reimpiantare sagre e feste che
soddisfano intenti turistici e commerciali e talora non sono
affatto espressione di identità popolare, in molte comunità
la permanenza di antiche tradizioni è solida e continuano a
svolgersi riti arcaici con intensa "pietas" popolare.
In
alcune località si ripetono ciclicamente feste e riti, con
la stessa partecipazione di un tempo: il Carnevale, le
giostre cavalleresche, i riti della Settimana Santa,
le Vallie albanesi, e tante feste patronali in cui
traspare identità culturale, fede e folklore.
Tutte le manifestazioni folkloriche sono
testimonianza di storia e cultura.
Queste vanno incontro a continui processi di
trasformazione, in rapporto al contesto socio-economico; dobbiamo
individuare le matrici culturali e, lungi dal cristallizzarle come
miti, o feticci, farne degli strumenti per dialogare col passato nel
presente.
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