Leggere il territorio
con occhi diversi, conoscere l’immenso
patrimonio di beni artistici, culturali e
storici della Calabria che gran parte dei
calabresi non conosce o misconosce: è un
imperativo categorico.
Spesso non ci si accorge delle ricchezze che
si hanno attorno, per andare alla ricerca
dell’esotico, in luoghi lontani il più
possibile dal proprio lavoro, dalle solite
abitudini di vita, dal proprio ambiente
fisico, climatico, alimentare. Tutto ciò è
anche importante. Ma perchè la visita possa
assumere intense valenze interiori,
diventare autentico mezzo di crescita
esistenziale ed umana, bisogna imparare a
viaggiare e, prima di tutto, a leggere il
proprio territorio, per conoscerlo ed
amarlo.
Un invito a viaggiare, per posti meno
noti e per altri più conosciuti,
condividendo emozioni, esperienze e gusto
della scoperta, dove potersi immergere in
atmosfere incantate, alla scoperta di tesori
d'arte, di tradizioni consolidate, di
antichi sapori, di panorami fantastici,
attraverso antichi borghi medioevali, ricchi
di storia e affascinanti leggende. In questi
ultimi tempi è in forte espansione il
turismo verso aree protette, paradisi
naturali e paesaggi culturali, ricchi di
significati, ma spesso marginali rispetto a
località troppo frequentate. È una forma di
turismo culturale, tranquillo,
alternativo, a base regionale: viaggio
nel tempo e nello spazio alla ricerca della
nostra identità. Riappropriarsi delle
proprie radici, per aprirsi alle offerte
della società interculturale.
Il “turismo sostenibile” e
responsabile richiede il rispetto e la
valorizzazione della cultura e dell’identità
dei luoghi. Il “turismo sostenibile” e
responsabile richiede il rispetto e la
valorizzazione della cultura e dell’identità
dei luoghi.
inizio pagina |