sei in
LIBRI
Segni del tempo in Calabria
Indice Libri
|
SEGNI DEL TEMPO IN
CALABRIA
turismo culturale e identità
Nuova
edizione aggiornata e ampliata - 2021
|
|
Autore:
Maria
Zanoni
Edito da: Arte26 - 2021
Caratteristiche:
160 pagine
formato 17\24 -
Prezzo di copertina: € 15,00
ordina libro
>>
|
|
PRESENTAZIONE
“Segni del tempo in Calabria”, alla scoperta di
tesori d'arte, tradizioni consolidate, antichi
sapori, patrimonio storico, linguistico,
panorami fantastici, è alla sua Seconda
edizione, una edizione nuova ampliata e
aggiornata.
Questo libro-guida al turismo culturale è una
proposta educativa e di conoscenza, che, lontano
da tecnicismi scientifici, vuole dare un
contributo alla formazione del nuovo turista
ecocompatibile, vuole essere anche uno stimolo
di raccordo tra scuola e territorio, per una più
approfondita conoscenza della nostra Calabria,
delle risorse locali, dei beni storico-culturali,
dei prodotti tipici, delle tradizioni,
soprattutto da parte delle giovani generazioni.
[...]
"Tanti slogan per promuovere l’immagine di una
terra, sconosciuta o misconosciuta a troppi...”
Inizia con questa amara constatazione “Segni del
tempo", valida e giustificata nella prima
edizione del 2006, edita dal Ministero Beni
Culturali; affermazione ancor più attuale oggi,
a distanza di tanti anni, in cui la realtà
calabrese è molto cambiata , in bene e in male.
Il volume è l’invito di una operatrice culturale
a scoprire e conoscere in modo autentico la
Calabria, un obiettivo ancora valido soprattutto
di questi tempi tristissimi, di spopolamento, di
crisi economico-sociale e di solitudine
conseguenti anche alla terribile pandemia che ha
invaso il pianeta; ed anche alla luce del
dibattito che si è acceso di recente
sull’immagine della Calabria da dare in pasto al
mondo, per cancellare stereotipi e pregiudizi
atavici e per promuovere Turismo sostenibile, ed
anche esperienziale, vettore di rilancio
economico.
L’enorme potenziale ambientale e turistico, che
già prima delle ristrettezze conseguenti alla
pandemia da Covid, risentiva delle azioni
criminali e di tante criticità politiche e
amministrative, ora sta scomparendo. Servono
piani ed aiuti economici per uno sviluppo
concreto basato sulla riorganizzazione della
sanità, innanzitutto, sul turismo locale e
sull’agricoltura. La pandemia, con i suoi
effetti, il lockdown, ha cambiato il mondo ed ha
pregiudicato ancor più il futuro della nostra
terra.
Per uscire dalla crisi e ricominciare a vivere,
quando tutto tornerà alla normalità, bisognerà
fare i conti con i cambiamenti in tutti i
momenti del nostro vivere quotidiano; e per
tornare a viaggiare, bisogna imparare ad essere
viaggiatori responsabili.
Il viaggio è esperienza, conoscenza, incontri e
condivisione di emozioni.
Il nuovo turista in Calabria ha bisogno di
viaggiare in sicurezza, e ha necessità di essere
ospitato in sicurezza.
Dunque, bisogna dotare le strutture ricettive
calabresi di attrezzature adeguate e servizi e
investire in agricoltura, componente essenziale
della storia della nostra terra, gestendo
processi innovativi di produzione e marketing,
sostenuti da adeguati finanziamenti, al fine di
stimolare la crescita e l’occupazione delle aree
rurali.
Servono aiuti urgenti per incentivare il Turismo
e campagne di promozione turistica.
Il volume, nel lontano 2006 era stato progettato
per dare un segnale forte: promuovere turismo,
invitando a viaggiare per conoscere la propria
regione. Spesso non ci si accorge delle
ricchezze che si hanno attorno, per andare alla
ricerca dell’esotico, in luoghi lontani il più
possibile dal proprio lavoro, dalle solite
abitudini di vita, dal proprio ambiente fisico,
climatico, alimentare. Tutto ciò è anche
importante. Ma perchè il viaggio possa assumere
intense valenze interiori, diventare autentico
mezzo di crescita esistenziale ed umana, bisogna
imparare a viaggiare e, prima di tutto, a
leggere il proprio territorio, per conoscerlo ed
amarlo.
L’obiettivo originario vale sempre, ma ancor più
oggi che la Calabria è sotto i riflettori
nazionali per tante criticità, con cui purtroppo
deve fare i conti; principalmente con un
fenomeno grave che ha cambiato l’assetto
socio-culturale ed economico della regione, lo
spopolamento di borghi e di paesi con
caratteristiche straordinarie.
E’ necessaria una politica seria di investimenti
in progetti di accoglienza, che creino anche
occupazione giovanile.
Le zone interne sono abbandonate da anni per
l’esodo di lavoratori agricoli e nei paesi ci
sono tante case abbandonate e in deperimento.
Al necessario ritorno nei borghi dell’identità e
della memoria è venuta incontro la legge “salva
borghi”, approvata in Parlamento che prevede
incentivi per il recupero dei centri storici. Ma
la burocrazia spesso impedisce di realizzare
valide proposte.
Si stanno sviluppando in alcuni borghi progetti
di “albergo diffuso”, recuperando e
ristrutturando case abbandonate, con finalità
turistiche, nel rispetto dell’ambiente e della
eco-sostenibilità.
Negli anni passati, insomma, sono stati
abbandonati i paesi di montagna, scendendo alla
marina; ora bisogna risalire e tornare ad
abitare la montagna.
La rinascita futura passa attraverso processi di
innovazione socio-culturali ed
etno-antropologici, non solo economici.
Significa promuovere un nuovo modo di abitare i
luoghi, basato sui valori dell’inclusione
sociale, della qualità della vita, della
sostenibilità ambientale, godendo dei paesaggi
affascinanti e apprezzando la tranquillità e il
silenzio.
In epoca di tecnologie avanzate e di
globalizzazione, dedicarsi a far rivivere luoghi
e antiche tradizioni potrebbe sembrare una
scelta strana, in contrasto con la modernità, è
la risposta giusta per il futuro cambiamento.
[...]
|
|
|
<<
torna all'indice
libri |
inizio
pagina
|
|
|
|