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GRANDI EVENTI
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PEPERONCINO JAZZ FESTIVAL
Galleria fotografica
dell'evento
Ottava edizione 2009
UNO DEI PIU’ IMPORTANTI
EVENTI CALABRESI
14 PAESI COINVOLTI NEL TOUR 2009, CON UN CARTELLONE
ECCELLENTE: GINO PAOLI, BOLLANI, FRESU, RAVA, GATTO, REA, AL
FOSTER E CUONG VU.
In
Calabria anche il Jazz sa di peperoncino.
Lo
dimostra il grandissimo successo di pubblico e critica
ottenuto anche quest’anno da quello che è, senza dubbio, uno
degli appuntamenti turistici e culturali più importanti
dell’estate calabrese: il Peperoncino Jazz Festival, evento
organizzato dalla Associazione Pìcanto sotto la direzione
artistica di Sergio Gimigliano, giunto alla sua 8° edizione
e premiato proprio in questi giorni dai risultati del bando
dei grandi eventi culturali finanziati dal POR Calabria FESR
2007-2013 (classificatosi al 17° posto su 113 progetti
presentati), alla luce dei quali si è dimostrato il secondo
festival jazz della regione e uno dei due grandi eventi
dell’alto Tirreno cosentino.
Realizzato con il contributo della Regione Calabria, della
Provincia di Cosenza, dell’Ente Parco Nazionale del Pollino,
di varie amministrazioni comunali, di C.C.I.A.A. e
Confindustria di Cosenza, AGIS e ANEC Calabria e di
prestigiosi Sponsor privati, primi fra tutti La Pietra Srl,
Pollino Gestione Impianti Srl e Banca Carime, il festival,
che coniuga musica, enogastronomia e cultura sotto il segno
di uno dei simboli della Calabria (il peperoncino!), si è
svolto dal 18 luglio al 31 agosto scorsi nelle più belle
località della provincia di Cosenza e nella lucana Maratea,
tracciando un itinerario musicale/culturale senza
precedenti.
Dopo
le prime edizioni svoltesi interamente a Diamante, infatti,
l’evento musicale più piccante d’Italia è stato riproposto
per il terzo anno consecutivo nella formula della rassegna
itinerante e, nel passaggio dallo Jonio al Tirreno
cosentino, ha fatto tappa a Rende, in rinomate località
costiere (come Villapiana, Sibari, Praia a Mare, San Nicola
Arcella, Diamante ecc.) e in importanti paesi del Parco
Nazionale del Pollino (quali Morano Calabro, Buonvicino e
Mormanno), registrando ad ogni data un “tutto esaurito”
senza precedenti.
Ph. Zanoni
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Anche
quest’anno, inoltre, il Peperoncino Jazz Festival è stato
una sorta di prestigioso contenitore culturale che ha
riunito sotto lo stesso marchio importanti eventi,
inglobando nel suo cartellone il “Magna Grecia Jazz Fest” di
Rossano e il “Laos Jazz Festival” di Scalea (entrambi alla
3° edizione), il “Festival del Borgo” (“tre giorni”
all’insegna dell’incontro tra jazz e teatro svoltasi a Laino
Borgo), il tradizionale concerto di beneficenza a cura della
Fondazione Lilli (Gino Paoli), una serata di “Aspettando il
Settembre Rendese”, una della rassegna scaleota “E come
Eventi” e una del festival etno-jazz di Castrovillari
“Suoni”.
Dopo
l’inaugurazione in grande stile realizzata in collaborazione
con il Borgo dei Piani della Bruca di Scalea (innovativa
struttura ispirata alla filosofia del “Km Zero” gestita da
Angelo Napolitano) e affidata al carismatico Stefano Bollani
con il progetto Carioca, sui vari palchi del
festival, come sempre allestiti in location di grandissimo
fascino, sono saliti ospiti internazionali del calibro di Al
Foster, Doug Weiss, il super-quartetto formato da David
Sanchez, Ed Simon, Scott Colley e Antonio Sanchez (in
anteprima europea); Juancarlos Zamora, Wendy Lewis e Sagi
Rei, nonché tutti i migliori jazzisti italiani.
Nel
cast stellare di questa 8° edizione, infatti, figuravano:
Danilo Rea, protagonista di una doppia data in piano solo;
Paolo Fresu, che si è esibito con il suo piccante Devil
Quartet, Roberto Gatto (in trio con Max Ionata e Luca
Mannutza); Enrico Rava con il suo New Quartet, la
giovane cantante Daniela D’Ercole e i sassofonisti Francesco
Bearzatti e Stefano Giuliano, protagonisti al fianco
dell’attore Leonardo Gambardella, nel concerto-spettacolo
A Tribute to Duke Ellington (produzione originale).
Si è
rinnovata, poi, anche quest’anno, la collaborazione con
l’etichetta Picanto Records, grazie alla quale sono stati
presentati L’isola della Pomice di Leon Pantarei
Omparty con ospite Luca Aquino, Don Chisciotte,
di Fabrizio La Fauci e Tangout, cd dei Nova Quartet
uscito per la Seal Records (nuova collana dell’etichetta
dedicata alle sonorità mediterranee).
In
linea con l’idea del “festival che produce”, inoltre,
durante il festival si sono esibiti a più riprese in
anteprima ed esclusiva assoluta il trio Wasabi
(Gwis/Feliciati/Smimmo) e il grande trombettista Cuong Vu,
che hanno proposto un progetto artistico inedito, che in
autunno verrà prodotto dalla Picanto e distribuito a livello
internazionale dalla Egea Distribution.
Come
sempre, nei giorni del festival numerosi sono stati gli
eventi correlati, dalle mostre di fotografia e d’arte
itineranti all’esibizione dei migliori jazzisti locali
(primo fra tutti Roy Panebianco, che ha aperto il concerto
di Paolo Fresu), fino alle degustazioni di prodotti tipici
d’eccellenza abbinate ai singoli concerti.
Oltre
alle degustazioni dei vini delle migliori cantine calabresi
(Verbicaro Viti e Vini, Serracavallo, Terre di Balbia,
Colacino Wines, Odoardi, Vignaioli del Pollino, Spadafora,
Lento, Ippolito 1845 e Farneto del Principe), organizzate in
collaborazione con la FISAR Cosenza e coordinate da Tommaso
Caporale, nel corso del festival si sono assaggiati la
grappa al peperoncino Caffo, gli insaccati Dodaro, le
liquirizie Amarelli, l’olio Papaleo, la birra Mastro Birraio
e il caffè Marago.
Appuntamento, dunque, al prossimo anno, in cui si svolgerà
una nona edizione ricca di sorprese e di grande spessore
culturale; il direttore artistico Sergio Gimigliano,
inoltre, ha annunciato sin d’ora che a partire dall’estate
2010 il Peperoncino Jazz Festival si caratterizzerà anche
per i gemellaggi culturali e musicali realizzati in
collaborazione con i Consolati dei vari Paesi europei.
Al Foster
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Enrico Rava
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Paolo Fresu |
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Enrico Rava Quartet
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Il numeroso pubblico assiste
al concerto del Rava Quartet
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Autori foto: F. Cisario e F. Sapia
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