La Calabria e la Grande Guerra
Il contributo della Calabria alla Prima Guerra Mondiale 1914
- 1918
La storia descritta
attraverso i monumenti e le foto d'epoca - 100 anni dopo
Il Primo
Conflitto Mondiale, la Grande
Guerra, di cui ricorrono i cento
anni, occupa ancora uno spazio molto importante
nella memoria di tanti.
Tra
le storie dei moderni conflitti tra i popoli quella fu
sicuramente la storia più tragica che ancora oggi si possa
ricordare.
Le celebrazioni del centenario della Prima Guerra
Mondiale rappresentano,
non solo in Italia, ma nel mondo, una sfida
importante: la valorizzazione
del patrimonio culturale della memoria storica, quale
fondamentale strumento di crescita e imprescindibile chiave
di lettura della storia passata e di quella attuale.
Nel
1915 l’Italia “entra in scena” sul
triste palcoscenico dove distruzione e morte regneranno
sovrane per interi anni.
La
Calabria si è distinta nella prima guerra mondiale tra le
regioni con il maggior numero di soldati morti, in relazione
al numero dei mobilitati, segno tangibile dell'entusiasmo e
del senso del dovere delle regioni meridionali, che hanno
pagato con il sacrificio delle loro genti l'impegno
unitario.
«La Calabria contribuì con cinque brigate e 20 mila morti
nel Triveneto per l’unità del Paese».
La
guerra totale del '15-'18 fu tale, anche perché, interessò
in maniera devastante le popolazioni civili; non solo le
popolazioni del Veneto, che videro le proprie province
teatro di guerra, ma fu tutta la nazione a vivere sulla
propria pelle lo sforzo bellico, con i problemi e le
difficoltà che questo comportava.
Il Centenario della Grande Guerra coprirà un periodo
(2014-2018) in cui verranno realizzati continui eventi,
celebrazioni e attività ad alto impatto locale, nazionale e
internazionale.
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