Centenario Grande Guerra 1914 - 2014 |
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A 100 anni dalla Prima Guerra Mondiale, il Centro Cultura "26" apre a Castrovillari ,
Il volume "Solstizio sul Piave - Ettore Manes,
ritratto di un eroe" di Claudia Rende, edito da Arte26,
è stato presentato Sabato 19 luglio scorso nella sala convegni di
San Girolamo, durante il convegno dal titolo "A 100 anni
dalla prima guerra mondiale, in una prospettiva di pace", alla presenza
di Autorità Militari, civili e religiose.
Ai saluti istituzionali del Commissario prefettizio del Comune, dott. Massimo Mariani, del comandante della Caserma Manes, Ten. Luca Guarriello e del Capitano dell'Arma dei Carabinieri dott. Antonio Leotta, è seguito l'intervento del Prof. Egidio Chiarella, collaboratore del MiUR, giornalista del comitato di redazione dell'Agenzia di informazione internazionale Chiesa Cattolica, Zenit.org, che ha trattato del valore della memoria nel mondo di Internet. I lavori del convegno, coordinati dall'antropologa Maria Zanoni, organizzatrice dell'evento, in sintonia con le linee programmatiche del Governo, hanno ospitato una mostra di elmi e giubbe originali della Prima Guerra Mondiale, gentilmente messi a disposizione dal collezionista Avv. Gaetano Bloise, che hanno suscitato l'interesse del numeroso e attento pubblico presente in sala. Dopo l' intervento del rappresentante della famiglia Manes, Vincenzo Tocci, e il saluto del presidente della locale associazione Combattenti e reduci, avv. Francesco Saraceni, è seguita la relazione del dott. Pierfranco Bruni, responsabile progetto Etnie del Ministero Beni Culturali e Turismo, che ha dato spunti di riflessione sul rapporto tra microstoria e storia generale che il saggio "Solstizio sul Piave" offre.
L'intervento dell'Autrice del volume, dott.ssa Claudia Rende, ha sottolineato l'intento di onorare la memoria del Capitano Manes, caduto da eroe sul Piave, che appartiene alla storia dell'Italia, non solo di Castrovillari. A conclusione dei lavori del convegno la prof.ssa Zanoni ha ribadito che le celebrazioni del terribile conflitto 100 anni dopo non sono l'esaltazione della guerra, al contrario la promozione della pace. Ricordare la guerra, per contribuire alla costruzione della cultura della pace tra i popoli.
Il saggio storico "Solstizio su Piave" delinea la figura del Capitano
castrovillarese Ettore Manes, caduto a Fosso Palumbo (Treviso) nel 1918,
a soli 24 anni, pluridecorato per meriti militari, spirito eroico,
amante della Patria e grande esempio di nobiltà d'animo.
Egli scrisse una pagina di storia tragica dell'Italia
in un conflitto nel quale la Calabria si è distinta tra le regioni con
il maggior numero di mobilitati effettivi (78%) e, purtroppo anche di
soldati morti, segno tangibile dell’entusiasmo e del senso del dovere
delle regioni meridionali, che hanno pagato con il sacrificio delle loro
genti l’impegno unitario Nel volume, corredato da foto d'epoca, ogni singolo
documento è contestualizzato nell’esperienza di guerra di un soldato
esemplare, che può essere da stimolo per promuovere la conoscenza della
storia tra le generazioni più giovani e valorizzare il patrimonio
storico di luoghi e memorie della prima Guerra Mondiale. Dopo una sintesi delle vicende della grande guerra,
che portò importanti novità in campo strategico-militare, come i mezzi
blindati, i gas asfissianti, le mitragliatrici, il saggio mette in
evidenza le atrocità del conflitto, gli stenti dei soldati nelle
trincee, l'elevato numero di morti, dispersi e feriti.
Insomma, l’evento che avrebbe dovuto rigenerare la
società italiana e europea, sembrò aver prodotto l’esatto opposto.
Cosicchè oggi ricordare quella atroce esperienza può servire a far
riflettere sul valore della pace, per sfatare
il mito dell’"esperienza di guerra", secondo il quale la nazione
acquistava un carattere sacrale e religioso e il sangue dei caduti
appariva un giusto tributo.
La ricerca è incentrata sulla contestualizzazione della storia locale in
quella generale, lasciando parlare le tracce che fanno la storia, con
l'obiettivo di ricordare la guerra, per costruire la pace.
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