La Montea nella catena montuosa dell'Orsomarso,
separate dalla catena del Pollino dalla piana di Campotenese,
un’area si presenta variegata e selvaggia.
Il gruppo della Montea (metri
1825), forse il più selvaggio e impervio è quello dai
caratteri maggiormente alpini, compreso tra la gola
del Rosa e
la forra
dell’Esaro,
offre suggestivi spettacoli a cominciare dalla
Pietra Pertusata (1.229 m.) una struttura calcarea che forma
un caratteristico arco di pietra che la fa sembrare “pertusata”
cioè bucata.
La “Tavola dei Briganti” è uno spettacolare monolite di
roccia calcarea dalla particolare forma di piramide
rovesciata,
un fungo
alto quasi 2 metri, che si erge ai piedi della Montea (la
regina delle montagne calabresi) a 1173 metri di quota
s.l.m. nel territorio di Sant’Agata di Esaro (CS). E’
considerato tra i più affascinanti monoliti del Sud Italia.
Il Dito del Diavolo s'innalza sulla fiancata occidentale
della Montea a 1700 mt di quota, come un cilindro formato da
blocchi sovrapposti evoca un totem primordiale di pietra.
Pietra Campanara, un monolite calcareo alto circa trenta
metri, situato nella splendida cornice della valle del fiume
Argentino.
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