Il Trionfo d’Amore di Mattia Preti

pubblicato il 15 luglio 2010 - Editoriale Arte

Il dipinto del Cavaliere calabrese alla Galleria Nazionale di Cosenza

 

Il dipinto, appartenuto a collezioni private italiane e straniere, rientrato in Italia, passando per il mercato antiquario, è stato affidato in custodia giudiziale alla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria, in seguito a recenti indagini per il recupero dell’opera condotte dal Comando Carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale dei Nuclei di Torino e Cosenza.

La tela sarà esposta nella Galleria Nazionale di Cosenza, dove andrà ad aggiungersi al considerevole nucleo di opere del Cavalier Calabrese, già in mostra.

La tela, che documenta le forti influenze neovenete nell’attività di Mattia Preti intorno al quinto decennio del Seicento, propone un’eccellente trattazione del tema dell’Amor omnia vincit.

La complessa struttura iconografica suggerita dal committente, l’abate Antonio degli Effetti, nobile erudito e collezionista d’arte della Roma barocca, mostra al centro della scena Cupido con occhi bendati mentre incede vittorioso sul carro trionfale, incurante delle conseguenze procurate dai suoi dardi nella circostante moltitudine di coppie sopraffatte dalla passione amorosa, un corteo sconfinato di personaggi biblici, mitologici, epici, di filosofi e letterati che testimonia la resa della ragione e della forza all’ineluttabile potere dell’amore.

 

L’opera è esposta nell’ala ovest di Palazzo Arnone, in una sala appositamente dedicata, adiacente ai nuovi spazi espositivi che hanno da poco accolto la ricca collezione di dipinti di Banca Carime.

L’allestimento, in linea con i moderni criteri museali già adottati, asseconda l’esigenza di un’efficace comunicazione e valorizzazione del dipinto, prevedendo quinte sceniche in pvc, pannelli didattici e proiezioni video.

 

 

Ufficio stampa: Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria

Silvio Rubens Vivone  - Patrizia Carravetta

Tel.:  0984 795639 fax  0984 71246

E-mail: sbsae-cal.ufficiostampa@beniculturali.it

  

ph. di Attilio Onofrio

 

 

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