IL TEMPIO DI HERA LACINIA - sul promontorio
Lacinio, oggi Capo Colonna, ad Isola Capo Rizzuto (KR) - è
quasi completamente distrutto; ne rimane una sola colonna,
su un
maestoso basamento realizzato su dieci livelli di blocchi
squadrati. La sua costruzione risale al VI sec. a.
C., ed era il santuario nazionale degli Italioti, il più
importante della Magna Grecia. Il Tempio,
consacrato ad Hera moglie di Zeus, di ordine dorico, a forma
rettangolare, aveva una doppia fila di colonne sui lati
corti; le tegole erano di marmo ed era circondato da un muro
che serviva a difendere i tesori in esso contenuti (ora
conservati nel Museo archeologico nazionale di Crotone). Era
famoso per le sue statue e colonne votive d'oro massiccio e
per le sue pitture, opera di Zeusi (artista
già noto ad Atene intorno al 434-429 a.C), tra cui il
ritratto di Elena di Troia, per la realizzazione del quale
avevano fatto da modelle le più belle fanciulle di Crotone.
Luogo di culto molto venerato (attivo sino all'età romana),
frequentato anche da Pitagora, nel V secolo a.C. divenne
sede della Lega Italiota, confederazione a carattere
politico e militare che riuniva tutti i Greci d'Occidente.
Il santuario rappresentava un riferimento essenziale per la
navigazione e un rifugio sicuro, di cui la dea si faceva
garante. Hera proteggeva anche la natura e in particolare i
bovini, che pascolavano liberamente all'interno del bosco a
lei sacro.
Nel XVI sec. le sue colonne, che fino ad allora erano
rimaste intatte, furono abbattute, tutte tranne due, per la
costruzione di un molo, e per riparazioni alla cattedrale e
al palazzo vescovile; infine una delle colonne superstiti
crollò per un terremoto nel 1638.
Il sito archeologico, circondato da
mura di età romana, presenta resti di altri edifici
ed
una "Via
Sacra"
di una sessantina di metri e larga oltre otto. Fuori dal
santuario ci sono i resti di diversi ambienti domestici,
probabilmente gli alloggi dei sacerdoti, una villa romana e
un balneum termale, entrambi risalenti al III secolo d.C.
Nella parte settentrionale dell'area archeologica sono
presenti parti di un insediamento di epoca romana.
A fianco si trova la Chiesa della Madonna di Capo Colonna,
costruita dai monaci basiliani tra l'XI e XII secolo, che ha
un ampio sagrato, su cui si affaccia la Torre Nao,
fortificazione del XVI secolo, che ospita un Antiquarium.
All’ingresso del parco si trova il nuovo Museo Archeologico.
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