pubblicato il  9 aprile 2014

Mi scordai d’amare

opera di Francesco Leone di Rovigo, in dialetto di Marcellinara - CZ

3° Premio al Terzo FESTIVAL DIALETTO e LINGUE di MINORANZA - 2013-2014

  

Mi scordài

de ‘i scarpuni cchini ‘e crita

e de ‘u tampu do sudure

cchi sponza ‘a cammìsa,

 ‘mbiscàtu a la terra zzappàta.

Mi scordài

‘e l’addùre de ‘i panni lavàti

ccu ‘u sapùne ‘e casa,

ampràti supra ‘e frasche

a la fhiumàra.

Mi scordài,

 ‘e notte de majiu,

de ‘a luce d’e curinùciule cchi abballavanu

e de ‘i griddhi

cchi sonavanu sulu ppe nnui.

Mi scordài

de ‘u sapùre da pitta

spurnàta cadda

 e cundùta

ccu  ùejjiu ‘e trappìtu.

Mi scordai

da tocca e do tirru,

da strhina portata

e da viva-viva,

prima da ‘Mmaculata.

Mi scordài

‘a parràta do paìse

duve, a la capu, fhìnenu ‘i munti,

a li piedi ‘ncìgnanu ‘e serre calabrìse

e ppe ogni vrazzu c’è nu mare…

 

è ppe chissu cchi mi scordài d’amare.

 

 

TRADUZIONE ITALIANA 

Mi scordai

degli scarponi pieni di fango

e del tanfo del sudore

che inzuppa la camicia,

 mischiato alla terra zappata.

 

Mi scordai

del profumo dei panni lavati

col sapone fatto in casa,

stesi ad asciugare sopra le frasche

al fiume.

Mi scordai,

nelle notti di maggio,

della luce  delle lucciole che ballavano

e dei grilli

che suonavano solo per noi.

Mi scordai

del sapore della pitta*

 sfornata calda

 e condita

con olio di frantoio.

Mi scordai

della traccola e della raganella**,

della strhina portata

e del grande falò

prima dell’Immacolata.

Mi scordai

il dialetto del paese

ove, alla testa, finiscono gli Appennini,

ai piedi iniziano le Serre calabresi

e per ogni braccio corrisponde un mare…

 

è per questo che mi scordai d’amare.

 

 

 *tipo di pane calabrese a forma di ciambella con il foro in mezzo. Il nome deriva dal termine greco “pita”.

**strumenti sonori semplici, utilizzati il Venerdì Santo, alla ricorrenza della morte di Gesù, in sostituzione delle campane che smettono di suonare in segno di lutto.

 


MOTIVAZIONE DELLA GIURIA

 Il componimento poetico "Mi scordai d'amare", titolo pregno di valenze altre, è la metafora della 'dimenticanza' che si trasforma in memoria attiva; gli oggetti, i paesaggi, i profumi, acquistano movimento riflesso del tempo che fugge. Il verso, colorito, misurato, espressivo, conferisce nobiltà al dialetto di Marcellinara. 

f.to per la Giuria

Prof. Biagio Giuseppe Faillace


 BIOGRAFIA DELL'AUTORE

 

Leone Francesco, nato a Marcellinara (CZ) e residente a Rovigo, è Luogotenente in congedo dell’Arma dei Carabinieri ove ha svolto servizio a favore della comunità italiana ed internazionale (Organizzazione delle Nazioni Unite).

Dedicatosi di recente alla scrittura,

ha pubblicato:

  • un saggio storico, in parte inedito, dal titolo: “Sulla sella dell’Italia antica”, stampato presso Rubbettino Editore, Soveria Mannelli (CZ), 2011, e edito da Calabria Letteraria Editrice, ISBN 978-88-7574-228-7. Coautore è il figlio David. Il libro, parzialmente inedito, tratta: gli antichi popoli che vissero nell’Istmo di Catanzaro; il mito di Re Italo; le origini del nome di Marcellinara e di una località chiamata “Vucculiti”);

  • saggio antropologico/culturale dal titolo: “Il valore del dialetto”, edito da Arduino Sacco, Roma, 2012,  ISBN 978-88-6354-703-0. E’ reperibile su qualsiasi libreria on-line.

 

Dal 2012 si è dedicato alla poesia in dialetto calabrese, ottenendo i seguenti riconoscimenti:

·         2012- Riolunato (MO), 8° Premio Letterario Nazionale “Il Trebbo”, SEGNALATO;

·         2012- Roma, sala del Campidoglio, XXIV^ edizione Premio e Concorso Internazionale “ G. Gioachino Belli”, FINALISTA e SEGNALATO;

  • 2013- Tropea (VV) Al Premio Internazionale di Poesia “Onde Mediterranee Tropea”; nell’antologia omonima, 10^  ed. 2013, Editore Meligrana - Tropea, sono inserite quattro poesie ( di cui due in dialetto calabrese);

·         2013 - Roma - sala del Campidoglio - XXV^ edizione Premio e Concorso Internazionale dedicato a “G. Gioachino Belli”, attualmente FINALISTA (premiazione definitiva il 13.12.2013);

·         2013 – Ortona (CH) – 7^ Edizione del Premio Letterario Nazionale “Lu bene chi ti vuje”, SPECIALE SEGNALAZIONE;

·         2013 – Reggio Calabria, Concorso Nazionale di poesia Francesco Chirico, III^ edizione, 3^ CLASSIFICATO;

·         2013 – Barcis (PN) - Premio letterario nazionale “Giuseppe Malattia della Vallata”, XXVI Edizione, 2^ CLASSIFICATO.

 

©  Copyright: www.arte26.it portale del Centro d'Arte e Cultura 26 Associazione culturale di ricerca antropologica etnofotografica fondata da Maria Zanoni nel 1978
   
 inizio pagina << indietro